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Perchè passare a Windows in favore di Ubuntu

Recentemente è uscita la versione 9.10 di Ubuntu (Karmic Koala). La soddisfazione verso il sistema operativo GNU/Linux (e per questa distribuzione in particolare) si rinnova di volta in volta ad ogni utilizzo quotidiano.





Perchè abbandonare Windows
  • risparmi il costo della licenza Windows sull'acquisto di un nuovo PC, permettendoti magari di aquistare qualcosa di più utile (memoria, accessori, ecc);
  • Ubuntu è facile da utilizzare, intuitiva, veloce ed esistono molte risorse che ti possono aiutare nel suo apprendimento (guide ufficiali, forum, Linux User Group in moltissime città italiane, come il GULP di Pisa, ecc)
  • installare i programmi è anche più semplice di Windows, grazie ad un programma che ti permette di scegliere cosa vuoi installare;
  • a meno di particolari software ed esigenze professionali, esiste quasi sempre un'alternativa open source ai programmi Windows che stai utilizzando (OpenOffice Vs Microsoft Office, Photoshop Vs GIMP/Inkscape, ecc);
  • supporta variegati driver e codec: schede grafiche (nVidia, ATI), wireless, riconoscimento delle impronte digitali, ecc. Quindi è molto probabile che il vostro laptop venga supportato da questo sistema operativo e potrete tranquillamente riprodurre , maneggiare e convertire vari formati multimediali come DivX, MP3, ecc.

Questi sono solo alcuni dei motivi per passare a Windows. Ricordate che potete disintossicarvi lentamente installando (o facendovi installare) entrambi i sistemi operativi sul vostro PC e scegliendo in fase di avvio quale utilizzare.
Per i più "coraggiosi" vi è anche la possibilità di virtualizzare Windows dentro Linux, ossia eseguire Windows come se fosse un normale programma di Linux attraverso particolari software di emulazione come VMWare, VirtualBox, ecc.

Linux Day 2009 a Pisa: 24 ottobre

Il 24 ottobre è fissata l'edizione 2009 dell'ormai noto Linux Day (promosso dall'Italian Linux Society), l'appuntamento obbligatorio per tutti i pinguini italiani. Il GULP organizzerà il Linux Day 2009 a Pisa, con seminari e attività all'insegna del software libero e del sistema GNU/Linux nello specifico.
Ricordiamo inoltre che l'evento è libero e gratuito per chiunque.

Collabora

L'evento è in fase di organizzazione, se vuoi collaborare tieni presente che il GULP si coordina tramite il wiki. Le cose da fare sono molte ma tu puoi limitarti a diffondere l'evento tramite le locandine che verranno fornite successivamente oppure scrivendo di noi su blog, social network e così via.

[Linux] Full Circle Magazione numero 28


Questo mese su Full Circle:

  • Command and Conquer
  • How-To : Program in Python – Part 2, LAMP Server – Part 1, Networking with SSHFS and Fast Internet With Squid.
  • My Story – My Linux Experience I and II.
  • My Opinion – AllMyApps
  • Review – Tellico.
  • MOTU Interview – Stephane Graber.
  • Top 5 – SIP Clients.
  • Ubuntu Women Interview, Ubuntu Games and all the usual goodness!

[Pisa] GULP: Networking all'italiana - Stazione Leopolda

[*ubuntu] Full Circle Magazine n°25

Gli argomenti di questo numero sono:

  • Command and Conquer - Shell History.
  • How To: Test Drive VirtualBox, Increase Game Speed In X and Inkscape - Part 2.
  • My Story - Why I Converted To Linux.
  • My Opinion - First Experience Of Kubuntu.
  • Book Review - Beginning OpenOffice 3, one copy up for grabs!
  • MOTU Interview - Guillaume Martres.
  • Top 5 - Games You’ve Never Heard Of.
  • PLUS: all the usual goodness!
Scarica il PDF

[VIM] Risorse online

Raccolgo un po' di risorse online per VIM:

[Eventi] Seminari del GULP a Pisa legati al mondo GNU/Linux e al Software Libero

Il G.U.L.P. (Gruppo Utenti Linux Pisa) ha il piacere di organizzare per l’anno 2009 una serie di cinque seminari su tematiche legate al mondo GNU/Linux e al Software Libero, con lo scopo di divulgare l'utilizzo di applicativi Open Source, in ambiente GNU/Linux e persino funzionanti su altri Sistemi Operativi (cosiddetti multipiattaforma).
Si inizierà con delle dimostrazioni pratiche di utilizzo di software libero di grafica tridimensionale e vettoriale. Seguirà un seminario dedicato ai formati liberi di compressione audio aperti, il cui utilizzo non è limitato da brevetti (soluzioni alternative, per esempio, al noto MP3).
Nel percorso di studio, si procederà, addentrandoci nella "ragnatela" della rete Internet, alla scoperta delle novità che corrono lungo i cavi. Il ciclo si chiuderà con un argomento dedicato alla traduzione, ovvero alla spiegazione delle modalità operative per consentire a tutti, non
solo programmatori, di poter contribuire ad arricchire di conoscenze una comunità mondiale, in continua espansione e aperta a tutti!
Gli eventi saranno tenuti presso la Stazione Leopolda di Pisa, in Piazza Guerrazzi, nella saletta convegni.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli interessati, anche non esperti.
Il primo seminario è previsto per il giorno 26 Marzo 2009 ore 21.00-23.00 dal titolo: "Blender: Primi passi di grafica 3D con software libero" - Relatore: Giovanni Mascellani.
Seguiranno, sempre alla stessa ora:
  • il 15 Aprile "Inkscape: introduzione (molto) pratica alla grafica vettoriale" - Relatore: Pietro Battiston;
  • il 20 maggio "OGG/Vorbis: un formato libero di compressione audio" - Relatore: Claudio Imbrenda;
  • il 10 Giugno "Networking all'italiana: Internet, neutralità e nuove tipologie di accesso alla rete" - Relatore: Giuseppe Augiero;
  • il 24 Giugno "Traduzioni: contribuire alla comunità del software libero senza essere programmatori" - Relatore: Gabriele Stilli.
Sul sito ufficiale dell’Associazione www.gulp.linux.it, nella sezione "Seminari 2009" saranno disponibili tutti i dettagli.

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[Ubuntu] Upgrade ad Intrepid



Ho aspettato che per diverso tempo Intrepid Ibex venisse testata dagli utenti prima di decidere di fare l'upgrade della 8.04 sul mio tablet HP Pavillion tx1000.
Di sicuro non mi aspettavo che:
  • il touchscreen ha cominciato a funzionare egregiamente: è presente un tool di calibrazione per la pennina. Ad ogni modo non funzionano i sensori di orientamento dello schermo che dovrebbero capovolgere il display quando lo si appiattisce;
  • non ci sono più problemi video allo spegnimento dello schermo: prima la schermata si distorceva e mi toccava fare un CTRL+F1 / CTRL+F7 (senza bisogno di loggarsi) per ripristinare il tutto;
  • il driver della scheda wireless Broadcom non funziona con il kernel 2.6.27-11 e il Network manager sembra non rilevare la scheda wireless (probabile bug).
    Ad ogni modo faceno il boot con il vecchio kernel non ho problemi ad utilizzare la rete wireless di casa mia anche se ora come ora non saprei gestire la connessione ad un altro hotspot con l'attuale Network manager.
Nel complesso direi che sono soddisfatto perchè tutto il resto funziona perfettamente e il tablet sta pian piano acquistando tutte le sue funzionalità.
Per quanto riguarda il WiFi e il Network manager aspetto che esca qualche felice upgrade. Lascio ai posteri qualche utile link:

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[Comics] sudo apt-get install wife



[VIM] Abilitare alcune comode funzionalità

Non avrei mai pensato che un giorno avrei utilizzato così spesso gedit e Vim per programmare.
Ho salutato Zend Studio for Eclipse quando ha cominciato a darmi dei conflitti con i repository SVN. Inoltre avere a che fare con Vim e Gedit ti fa concentrare solamente sul codice, senza perderti nei menu e nelle opzioni varie dell'IDE.
Proprio come si parlava con Alessio riguardo a dei tool per il brainstorming, il vecchio metodo "carta e penna" rimane quello che ancora lascia più spazio alla libertà di pensiero, riversando le tue idee di getto sul foglio facendogli assumere la forma che più ci aggrada.
Secondo me per PHP / Javascript / (X)HTML, i due editor sopracitati sono più che sufficienti, se invece cominciamo a spostarci su Java, allora riconosco che Netbeans o Eclipse diventano quasi necessari (ma è un anno che non programmo più in Java, dovrei dargli una rinfrscatina...).
Ecco alcune impostazioni utili per utilizzare Vim più facilmente:

  • sudo apt-get install vim: di default su Ubuntu c'è installato solo il pacchetto vim-common, che non contiene le features aggiuntive;
  • sudo vim /etc/vim/vimrc: scommentare le righe
    - syntax on;
    - i blocchi che iniziano con if has("autocmd");
    - set mouse=a
In questo modo avremo la colorazione della sintassi, l'apertura dei file nell'ultima posizione in cui sono stati chiusi e la possibilità di selezionare il testo o spostare il cursore con il mouse.

[Pidgin] Recupero password dei propri account

Possiedo un account Hotmail da 5 o 6 anni e l'ho sempre mantenuto a fianco di altri servizi IM poichè molte persone utilizzano esclusivamente Windows Live Messenger come mezzo di comunicazione (se escludiamo l'orrenda chat di Facebook :-)).
Usando Skype a lavoro, MSN come retaggio dal mondo Windows, Gmail con altri utilizzatori di Gmail, ho ripiegato sull'ottimo Pidgin.
Questo programma (scritto in C, il che credo mi taglierà fuori da qualsiasi idea di sviluppo mi possa venire in mente) supporta molti protocolli di IM (fra cui Gmail e MSN) e dispone di molti interessanti plugin di terze parti che non ho avuto ancora il piacere di provare.
Non ricordandomi più la password di un servizio Web e non avendola memorizzata in KeePass, ho voluto vedere dove e come Pidgin memorizza le password degli accounts.
Sempre andando a caso nelle directory nascoste della home, scopro questo file:

/home/christian/.purple/accounts.xml
Tralasciando il fatto che la directory potevano chiamarla Pidgin invece di purple, mi trovo dunque di fronte ad un bel documento XML in plain text che contiene anche le mie password in chiaro. Lì per lì mi son stupito di aver trovato le mie password salvate in chiaro, ma facendo due ricerchine, viene fuori questa interessante pagina in cui gli autori spiegano nel dettaglio la loro intenzionalità di non criptare le password, dando un falso senso di sicurezza all'utente. Il file è ovviamente solamente leggibile dall'owner, ma la miglior difesa contro il password stealing rimane NON salvare le password sul proprio computer, come affermano gli stessi autori del programma.
Concordo, anche se preferisco rischiare in questo caso :-)

[Ubuntu] Il cestino dalla shell

Post flash per annotarmi una cosa semplice: se si clicca sul cestino si apre la classica finestra di Nautilus in cui compare nella barra degli url il protocollo trash:///. Ma come arrivare al cestino da shell?
Andando a caso, salta fuori che i files eliminati dal mio utente si trovano in ~/.local/share/Trash/files.

[Ubuntu] Definire degli alias per la shell

Per definire degli alias in Ubuntu (dalla 7.04 in poi, non ho avuto modo di verificare su versioni antecedenti), si può modificare il file ~/.bashrc in modo tale che vada a cercare i nostri alias personalizzati in ~/.bash_aliases decommentando le seguenti righe di codice:

if [ -f ~/.bash_aliases ]; then
. ~/.bash_aliases
fi
Dopo di che creare il file ~/.bash_aliases contenente i nostri alias:
alias ls='ls --color=auto -hF'
alias ll='ls --color=auto -lhF'
alias la='ls --color=auto -lahF'
alias grep='grep --color=auto'
alias svnvp='ssh user@host -p 4562'
alias mysql4='mysql -h 192.168.0.1 -u myuser -p -D nomeDB'
Poi da shell dare il seguente comando:
source .bash_aliases
per rendere effettivi i cambiamenti, senza alcun bisogno di riavviare X o tutto il sistema. source ci segnalerà l'eventuale presenza di errori (se scrivete "lias" invece di "alias") in modo da esser sicuri che i comandi siano scritti correttamente.

[Software] Alternative a Eye of Gnome

Eye of Gnome è fin troppo rudimentale per i miei gusti, ha giusto le funzionalità di base di un qualsiasi image viewe (ma proprio di base).
Una cosa che ho sempre apprezzato di EoG è il ridimensionamento automatico delle immagini in fase di visualizzazione, utile quando sto sfogliando la mia collezione di desktop wallpapers.
Ecco una serie di alternative trovate scartabellando Google velocemente:
  • Mirage: è il viewer che sto utilizando attualmente, lo trovate nei repo ufficiali di Ubuntu. Nel visualizzare un'immagine, mette a disposizione sulla sinistra una finestra scrollabile con tutte le thumbnails delle immagini della cartella in cui vi trovate. Inoltre permette resizing e cropping delle immagini, senza il bisogno di ricorrere a Gimp per ogni cazzata.
  • Comix: "Comix is a user-friendly, customizable image viewer. It is specifically designed to handle comic books, but also serves as a generic viewer. It reads images in ZIP, RAR or tar archives (also gzip or bzip2 compressed) as well as plain image files."
  • gThumb: sembra un'ottima alternativa a Mirage, giudicando dalla lista delle features che possiede. Probabile futuro candidato.
  • Feh: tra le varie features,  mi ispirano la creazione di montaggi e collage.
Se ne conoscete altri fatemi sapere!
!wq


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[Thunderbird] "Impossibile salvare il messaggio come bozza"

Se vi compare questo messaggio di errore nel provare a salvare una bozza che avevate precedentemente creato (come capita in questa discussione su MozillaItalia), molto probabilmente è dovuto alla firma HTML che usate nel messaggio.
Attualmente la mia firma contiene solo tag span e style ma se provo ad includere un'immagine remota (con src un indirizzo remoto), la bozza non viene salvata.
Un workaround possibile potrebbe essere quello di eliminare il logo dell'azienda (per esempio) fintanto che non si invia il messaggio e incollarlo nuovamente quando si invia il messaggio.
Ho provato a dare un chmod a 755 a tutti i file nella directory del profilo di thunderbird nella home, ma l'unico modo per non far comparire l'errore è l'eliminazione dell'immagine (probabilmente viene memorizzata in qualche altra directory con meno privilegi).
Se qualcuno sa come aggirare meglio il problema mi faccia sapere ;-)

[Software] Sidebar per Ubuntu



Nella ricerca di una personalizzazione dell'ambiente desktop che sia anche funzionale oltre che piacevole agli occhi, ho voluto provare le screenlets.
"Screenlets are small owner-drawn applications (written in Python)
that can be described as "the virtual representation of things
lying/standing around on your desk". Sticknotes, clocks, rulers, ...
the possibilities are endless.
"
Sono in sostanza dei widget, come quelli presenti nella sidebar di Windows Vista, ma a differenza del sistema operativo Microsoft, non richiedono tutta la vostra RAM per mostrarvi le previsioni del tempo :-D
Nello screenshot in alto potete vedere le screenlets in azione: la sidebar è essa stessa una screenlet installabile dallo screenlet manager. Ha le seguenti caratteristiche:
  • tema "Curved";
  • opzioni: "Keep below", "Lock position";
Dopo di che aggiungete altre screenlet alla sidebar cliccandoci sopra e scgliendo "Add screenlets". Al momento utilizzo lo slideshow, le note, l'indicatore d'utilizzo del disco e della CPU, la radio e il campo di ricerca per Google e altri servizi. Quella che ritengo più utile tra le screenlets di default è Windowlist (in basso nella foto) che mantiene le icone delle finestre aperte. La ho posizionata al centro dello schermo con l'opzione "keep above" attivata. In questo modo abbiamo un riferimento a tutte le finestre aperte prendendo pochissimo spazio.
Trovo le screenlets una soluzione molto più carina della Cairo Dockbar, talvolta un po' buggata e poco usabile.
Fatemi sapere quali sono le screenlets più carine che utilizzate :-)


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[Ubuntu] Fonts Microsoft su Ubuntu 8.04

Per ragioni grafiche fa comodo avere a disposizione tutti i font possibili. Leggendo ubuntu.wordpress.com, sembra piuttosto semplice:
In alternativa se avete a disposizione un computer con Windows, potreste copiarvi nella directory ~/.fonts (se non c'è createla) quelli presenti ai seguenti percorsi:
  • C:/WINDOWS/FONTS per Windows 95 o Windows 98.
  • C:/WINNT/FONTS per Windows NT, 2000, XP.
Ciò è possibile da linea di comando o, se utilizzate Nautilus, con un bel drag & drop inserendo nell'url fonts:///.

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[Ubuntu] dockbar per il desktop

Volevo provare a vedere qualche personalizzazione grafica del dekstop di Ubuntu cominciando dalla possibilità di avere una dockbar.
Da una breve ricerca, vedo questo post di Socialinux (che mi sembra anche fan di Sinèad O'Connor come me ;-)) che parla di Cairo dock e quindi ho deciso di provarla.

Installazione

E' sufficiente aprire Synaptic e poi Impostazioni -> Archivi dei pacchetti -> Aggiungi e inserire:
Tipo: Binari
URI: http://repository.cairo-dock.org/ubuntu/
Distribuzione: hardy (o intrepid)
componenti: cairo-dock
Cliccate su ricarica e installate i seguenti pacchetti:
  • cairo-dock
  • cairo-dock-plug-ins
N.B.: da shell si può aggiungere un nuovo repository con i seguenti comandi (visti da initlinux):

echo 'deb http://repository.cairo-dock.org/ubuntu/ hardy cairo-dock' | sudo tee -a /etc/apt/sources.list

Impressioni

Non mi sembra affatto male, buona grafica, ci sono svariati temi che offrono funzionalità, modalità di comparsa e grafica differenti. E' possibile posizionare la dockbar in uno qualsiasi dei quattro lati del desktop.



Ad ogni modo risulta molto lenta la possibilità di visualizzare l'anteprima dei temi nelle impostazioni (forse scarica le immagini e le informazioni dalla rete) e la dockbar ogni tanto si impalla graficamente (soprattutto se ci sono dei sottomenu), ma complessivamente è soddisfacente. Rimane da vedere come organizzare i propri link: spesso l'antiestetica applet nella barra dei menu in alto risulta molto più comoda ed usabile di una dockbar che, per quanto carina, potrebbe tendere a stufarmi.

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[PDF] Bypassare la password di owner

La semplice metodologia che si andrà ad illustrare non serve a bypassare pdf criptati (non leggibili - in teoria - senza conoscere la password).
Esiste anche una password di "owner" che permette si la lettura dei PDF (apribili con qualsiasi PDF reader) ma ne limitano l'utilizzo (come il merging con altri PDF o il suo splittaggio).

Programmi per il merging di PDF

Sostanzialmente per Ubuntu trovo comodo poter usare sia un tool a command line, sia uno che mi presenti un'interfaccia grafica. Il primo è pdftk:
christian@sirio:~$ aptitude search pdftk
i pdftk - useful tool for manipulating PDF documents
L'altro è PDF Sam, di cui avevo già parlato. Se si vuol fare il merging di PDF senza password di owner con alcuni che ce l'hanno, pdftk ci darà un bell'errore:
christian@sirio:~$ pdftk *.pdf output lezioni.pdf
Error: Failed to open PDF file:
05_conversione_nomi.pdf
OWNER PASSWORD REQUIRED, but not given (or incorrect)
Anche PDF Sam non riuscirà a fare il merging di 'sti benedetti PDF (metterà un lucchetto alla sinistra del nome del file).

Soluzione

La soluzione in qusti casi consiste nel convertire il PDF in un file Postscript e poi riconverire il risultato in PDF. In questo modo la password di owner andrà persa. A questo scopo si possono utilizzare pdf2ps e ps2pdf, due script bash che sfruttano Ghostscript, che dovrebbe esser già installato di default su Ubuntu.
A dire il vero però non ricordo tramite quali pacchetti questi script siano stati installati, se qualcuno me lo ricorda scriva un commento :-)
Quindi molto semplicemente:
christian@sirio:~$ pdf2ps file.pdf
christian@sirio:~$ ps2pdf file.ps output fileNoOwner.pdf
christian@sirio:~$ rm file.ps
Poi chi si intende di bash, potrebbe far un ciclo in cui far compiere queste operazioni per tutti i file in una certa cartella. Alla fine è possibile riutilizzare pdftk per il nostro merging.

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[LinuxApp] Timer

Potrebbe sempre far comodo sapere "quanto tempo manca a...". Ai tempi della tesi, misuravo il "discorsetto" con Dinner time Lite, il cui scopo sarebbe quello di avvisarci prima che la pasta viaggi fuori dalla pentola.
Fra le varie opzioni abbiamo:
  • Timer applet: se ne sta tranquilla fra le applet della topbar. Fonte: ubox;
  • Timerx: timer per Linux scritto in Gambas (?), grafica semplice e immeditata. Disponibile il pacchetto deb su Sourceforge;
  • gtimer: offre un'interfaccia spartana (vedi foto), permette di tracciare vari task e di fornire una reportistica dei tempi trascorsi;


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