In Rainnbows dei Radiohead: prime impressioni

Non son qui a parlottare dell'iniziativa dei radiohead di scavalcare le major,nè tantomeno a far sembrare che questa iniziativa non scoraggi il download illegale dell'album,di questo ne han già parlato tutti e come ben sapete se seguite questo blog da agosto,non sono un ufficio stampa e non mi piace copiare-incollare articoli da altri blog. Questo è e rimarrà un blog tecnico. Punto :)
Sono qui invece a parlare di come realmente mi è sembrato In Rainbows,cosa di cui si legge poco nei blog,poichè son tutti interessati agli eventi mediatici piuttosto che al lato personale e al gusto musicale,che non fa notizia...
Me lo sono ascoltato in treno e in bus in una giornata piovosa. I toni pacati di quest'album e la sua tranquillità,lontana dai primi Radiohead,mi hanno ricordato abbastanza Amensiac a cui ero abituato e dal quale sono sempre coinvolto ogni volta che l'ascolto. Il punto è che Amnesiac ha dei toni cupi e a volte tristi che in questo nuovo album non mi sembra di aver riscontrato.
Mentre Amnesiac è un vero album da "viaggio mentale" (per quanto mi riguarda),questo ce lo vedo bene ad ascoltarmelo sdraiato sul letto a riposare,come preludio alla pennichella. No,non sto denigrandolo,mi piace ascoltare qualcosa di soft quando voglio riposarmi.
Ad ogni modo non son rimasto entusiasmato dall'album,probabilmente servono più riascolti,ma non sono stato folgorato da qualche canzone in partiolare,che mi facesse dire "Caspita!".
Ad ogni modo spero in futuro ripetano l'iniziativa di diffondere i loro album via Web e che diventi un'abitudine anche di altre band magari :)

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