Aggiornamenti: Google Reader,Netvibes,PHPStats e Bloxpress

Mi sto spostando sempre di più sull'uso di applicazioni Web invece che desktop. Il motivo principale è che mi sposto spesso tra Pisa,Bergamo e Milano,talvolta utilizzando computer diversi.
Così ho finalmente piazzato come pagina iniziale di Firefox Netvibes (di cui voglio approfondire il lato tecnico per sviluppatori) e Google Reader.
Google Reader non è affatto male,mi piacer soprattutto perchè:
  • non accumula post sul mio computer ma li lascia fruibili sui server di zio G;
  • è possibile marcare come "speciali" alcuni post,di modo che posso velocemente leggere le notizie che ho reputato interessanti e smarcarle in un secondo momento una volta che ne abbia tratto quello che mi interessava.
  • è possibile condividere con gli altri i propri feed o una parte di essi (io sto condividendo quelli "speciali") e addirittura sottoscrivere il feed a questi post. Stamattina ho dedicato un'oretta buona credo (mentre reinstallavo Vista,aggiornamenti e programmi vari) a Maurizio Pellizzone. A tal fine ecco qui il mio indirizzo di elementi condivisi per Google Reader.
  • ho intenzione di conoscere un po' megli oa livello statistico come funziona il mio sito di appunti. Volevo per questo fare un contatore dei download per le varie risorse,poi mi son reso conto che è inutile reinventare la ruota e ho deciso di provare PHPstats. Nei prossimi giorni avrete una sua recensione.
  • Mi è balenata l'idea che un giorno,se questa esperienza di blogging dovesse continuare a soddisfarmi,potrei optare per una piattaforma di blogging un po' più "manipolabile" di Blogger. Invece di ricorrere subito a Wordpress,avrei messo gli occhi su Bloxpress (vedi demo). Le features sono elencate qua,voi cosa ne pensate? Avete consigli da darmi in proposito?
Bene ora mi metto al lavoro. A risentirci ;)

4 comments:

Teo ha detto...

di sicuro è il momento che passi a una piattaforma migliore, se proprio non wordpress, bloxpress sembra ajax based al 100%, carino...
io uso netvibes, mi piace non è solo un reader di feed rss, ma contiene varie funzionalità, mappe, motori di ricerca personali, meteo personalizzato, calcolatrice, blocchi e post-it vari, utili quando usi pc vari. google reader ha il vantaggio che puoi condividere i feed, netvibes mi pare di no. il lato sviluppatore di netvibes è figo, ma esiste ormai di tutto gia fatto (ma di tutto di tutto!) x cui ti passa la voglia di perderci tempo.
ciauz ;)

Christian Castelli ha detto...

@teo: hai ragione c'è davvero di tutto. Ogni tanto mi metto lì e dico:"Adesso voglio fare questo" con la ferma intenzione di mettermi subito a programmarla...due secondi dopo dico "Fammi vedere cosa c'è in Google" e a quel punto non programmi più :-D
A volte però lo faccio lo stesso altrimenti rimango ignorante o divento un programmatore copy & paste :D

Teo ha detto...

Allora, quello che dici è una cosa che andrebbe sviluppata bene e ci vorrebbero svariati post... valgono ambedue le strade: da un lato quando si programma (ma questo già implica che SI PROGRAMMA, quindi si fa qlcs) è bene il riuso del codice, che per capirci segue la regola del "se devo sviluppare una cosa X che ha dentro di sè la cosa Y già sviluppata, non ha senso svilupparla di nuovo".
Come detto però ciò significa che in un modo o nell'altro siamo già con le mani in pasta.
Quando feci una chiacchierata con alcuni del team di google di zurigo (nulla di immodesto, capitai lì per caso), con i quali la mia azienda organizzò una conferenza mesi fa, mi dissero che da loro i colloqui son fatti in modo che vale molto il "portfolio" personale, seppur non commerciale. Per la serie, va cmq bene poter dire: ho realizzato un prototipo di, oppure ho messo le mani su questa tecnologia (mi viene in mente android) anche se non è stata commercializzata. Non basta dire "conosco java o altro...".

Tutto questo per dire che oggi spesse volte è richiesto sapere fare di tutto un po', piuttosto che essere specialisti di una cosa sola.. ma anche questo è opinabile... per la mia modesta esperienza di due anni lavorativi son sicuro che alla lunga, per emergere a livello manageriale e non rimanere programmatori e basta, occorre aver messo le mani in pasta su molte cose, seppur non in maniera profonda (anche xche c'è tanta troppa roba x pretendere di sapere tutto).

Christian Castelli ha detto...

@teo: infatti,c'è veramente troppo. Io ho un po' il vizio a volte di non calibrare bene le mie risorse e cominciare a studiarmi più cose parallelamente.
Ho una tale fame di conoscere le cose che mi piacerebbe sdoppiarmi :-D
Purtroppo il tempo è tiranno e abbiamo dei limiti da rispettare.
Beato te che già lavori,io devo cominciare ancora a farmi le ossa ma sto arrivando...tempo alcuni mesi,mi laureo,mi trasferisco a Pisa e si comincia! A presto ;)

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