Byte Strike Blog

Questo post sembra una risposta ampliata a quello di Davidonzo. Ricordo che ai tempi commentai al suo post come "la colpa" sia attribuibile ad una certa fascia di utenti (adolescentelli per lo più) che fanno un uso (e abuso) improprio di quello che è da sempre,una grande forma espressiva nel linguaggio scritto nei media digitali a distanza di oggi: le emoticons. E' da sottolineare che una stessa medesima frase,con o senza un sorrisetto alla fine,può esser presa in modi diversi (anche in malo modo).

E' necessario farne un uso oculato ed intelligente,soprattutto per comunicare con precisazione quello che vogliamo trasmettere agli altri.

Ebbene un universitario italiano,leggendo il mio sito nella sezione di programmazione java,oltre ad offrirmi un lavoro su commissione retribuita (che ho svolto solo ad amici in genere) mi smerda le sessioni di MSN con trilli e frasi di questo tipo:

Continuamente,frasi di questo tipo,in cui alle volte il significato è comprensibile dopo aver fatto clic sull'icona e "aggiungi" per vedere la scritta. In fatti l'uso più sconsiderato delle emoticons è quello di dare loro come chiave associativa una parola (o una parte di essa) corrente della lingua usata. Nell'esempio sopra vengono sostituite le parole "No","è","ne" e qualcosa dalla sveglia in cui mi è impossibile dedurre,tantomeno ricordare.

Ragazzi,per Dio,piantatela di usare le emoticons alla cazzo!