Retourné de Paris

Rieccoci in patria dopo 4 giorni in quel di Parigi. Sono stati dei bei giorni nonostante fossi complito dall'influenza che non mi permetteva di godermi sul serio le bellezze della città.
Mi sarei aspettato maggir casino sotto la Tour Eiffel,invece devo dire che la gente è rimasta piuttosto composta (probabilmente non sufficientemente ubiraca a quell'ora). Pensavo altresi che la città avesse provveduto a qualche spettacolo,ma in quella zona non è successo nulla,solo languidi fuochi d'artificio sparati in aria da alcuni francesi.
Mi pare di aver visto nella tv locale che c'è stata una parata in alcune vie della città,ma me la sono evidentemente persa.
Per il resto che dire?
  • Gli hotel francesi fanno pratica dell'overbooking: prenotano più camere di quelle che hanno per pararsi le chiappette nel caso qualuno molli alla fine. Ma se non molla? Ci si ritrova come noi,a ricevere una mail in cui si dice che per alcuni problemi informatici è saltata la nostra prenotazione :D
    Prenotando un altro hotel è successa la medesima cosa ma stavolta non hanno fatto in tempo a spedirci una mail,eravamo per strada ormai. Arrivati lì però sono stati abbastanza cortesi a piazzarci in un altro hotel della loro catena e a trasportarci in taxi a loro spese. Trattamento non sempre riservato.
  • La cucina francese non è davvero niente male: ho gustato delle maxi insalate guarnite da varie specialità di carne e salsine varie,mi sono abbuffato con le blasonate crepes,talvolta pagate a peso d'oro a seconda del locale in cui finivi (sempre meglio mangiarsele nei baracchini per strada o in locali appositi);
  • Le patisserie/boulangerie spaccano davvero! I dolci,i beignet framboise,le torte,i croissant, le eclaire au chocolat e via dicendo...un tripudio di sapori!
  • La gentilezza di crti francesi: mentre eravamo per strada con l'amata guida della Loonley planet,una signora ha avuto premura di chiederci se avevamo bisogno d'aiuto. Ve lo iummaginate a Milano una cosa del genere? Al massimo riesco ad immaginare un "Levati dalle palle" o una bella strombazzata di clacson,tanto amato dai guidatori milanesi,che danno il peggio di sè alla guida;
Queste son le prime cose che mi vengono in mente. Evito di raccontare l'apocalittico viaggio di ritorno da Parigi,in cui la perizia italiana ci ha schiaffeggiato in faccia la sua negligenza verso l'una di notte alla stazione di Milano Centrale sotto la copiosa neve che scendeva...

4 comments:

Anonimo ha detto...

e bravo....

Christian Castelli ha detto...

@giuseppe: e grazie :D

Anonimo ha detto...

Appena metti piede in territorio italiano finisce la favola :(

Christian Castelli ha detto...

@federico: dopo la mia "toscanizzazione" (prevista fra pochi mesi) e un po' di anni lavorativi in Toscana,ho in mente di fare al più preso un esperienza lavorativa all'estero. Per ora direi Svizzera tedesca o Irlanda. Chi vivrà vedrà.

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